I sensori sono i dispositivi che rilevano la presenza di un eventuale intruso, riconoscendo alterazioni fisiche nell’area custodita (che non siano solamente variazioni ambientali) e inviando di conseguenza un segnale alla centrale dell’impianto che attiva quindi l’allarme.
La corretta scelta dei sensori è fondamentale per stabilire il grado di sicurezza di un impianto antifurto. In sede di progettazione dell’impianto vanno valutate con attenzione tutte le possibili soluzioni, individuando le tipologie di sensori più adeguate.
Vi sono diversi tipi di sensori con differenti principi fisici. Alcuni si limitano a rilevare semplicemente il movimento del malintenzionato (sensori a microonde) o l’interruzione di un fascio di infrarossi, altri invece rilevano l’alterazione di temperatura (sensori a infrarossi passivi), altri ancora chiamati puntuali (contatti magnetici) rilevano l’apertura di finestre e ingressi.
I sensori sono inoltre classificati “da interno” o “da esterno” a seconda del luogo in cui vanno collocati. La scelta della tipologia di sensori e della loro collocazione determina la funzionalità di un impianto di sicurezza. Per questo è molto importante evitare il fai da te e affidarsi a professionisti del settore che hanno le competenze per progettare e installare un impianto di sicurezza realmente efficace, in grado di svolgere la propria funzione nel momento giusto.
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